Testa e Battiston protagonisti insieme

13.02.2012 22:15

GIANMARIA TESTA E GIUSEPPE BATTISTON

 

PROTAGONISTI CON LO SPETTACOLO TEATRALE

“18MILA GIORNI. IL PITONE”

 

PER 2 SETTIMANE (DAL 6 AL 18 MARZO) AL TEATRO QUIRINETTA DI ROMA

 

Continua lo straordinario successo dello spettacolo teatrale “18MILA GIORNI. IL PITONE” (PRODUZIONI FUORIVIA/TEATRO STABILE TORINO), testo originale di ANDREA BAJANI e protagonisti GIUSEPPE BATTISTON e GIANMARIA TESTA.

Dopo una lunga stagione di sold out nei teatri di tutta Italia nella scorsa stagione, lo spettacolo approda, tra le altre tappe, per 2 settimane (dal 6 al 18 marzo) al Teatro QUIRINETTA di ROMA.

 

Questo il calendario completo dello tournée di “18MILA GIORNI. IL PITONE”

23 febbraio Teatro Herberia Rubiera (Re)

24 febbraio Cinema Teatro Il Giardino San Giorgio delle Pertiche (Pd)

25 febbraio Fondazione San Domenico Crema (Cr)

26 febbraio Teatro Giotto Vicchio (FI)

28 febbraio Teatro dei Concordi Campiglia (LI)

2 marzo Cinema Teatro Moderno Vibo Valentia

3-4 marzo Teatro Diana Nocera inferiore

5 marzo Auditorium Super Cinema Europa Chieti

6-18 marzo Teatro Quirinetta Roma

19 marzo Teatro Alighieri Ravenna

20 marzo Teatro Comunale Cormons (Go)

23-24 marzo Teatro Due Parma

26 marzo Teatro Comunale Monfalcone (Go)

27 marzo Teatro Comunale Mirano (Ve)

29 marzo Teatro Giacosa Aosta

30 marzo Teatro Duse Bologna

31 marzo Scuderei Gran Ducali Seravezza (Lu)

 

18 mila giorni corrispondono a 50 anni. E’ curioso come la prospettiva e il senso del tempo possano cambiare a seconda del criterio col quale lo si organizzi: gli anni o i giorni.

Il pitone è un animale che prima se ne sta buono e ti prende le misure e poi, quando ha raggiunto la tua stessa lunghezza o la tua stessa forza, ti fa fuori. Il nostro spettacolo parte da qui: dal tempo e da una metafora.

Protagonista un uomo di 50 anni che perde il lavoro. Un giorno arriva in ufficio un impiegato più giovane, prima una scrivania piccola accanto alla sua, poi la sua, di scrivania, che viene rimossa. E col lavoro, il protagonista, perde anche tutta la sua vita. Perde il senso delle cose. Se ne sta asserragliato in un appartamento che è diventato una sorta di discarica di oggetti, ricordi e sentimenti, solo, senza la moglie e il figlio che lo hanno abbandonato.

Riflessioni personali e epocali si intrecciano a sottolineare come in soli 18 mila giorni siano radicalmente mutate le prospettive e le aspettative sociali in Italia. Dalla dignità del lavoro del gruista della “Chiave a stella” di Primo Levi, da un’epoca in cui il lavoro era un diritto e elemento fondante dell’umana dignità, al trionfo dell’odierno precariato, divenuto persino forma più o meno palese di ricatto sociale.

Protagonista Giuseppe Battiston, pluripremiato attore del nostro cinema e del nostro teatro (Premio UBU come miglior attore italiano nel 2009, mentre data al luglio 2011 l’assegnazione del Pegaso d’oro – Premio Flaiano proprio per la sua interpretazione di “18 mila giorni” ). Accanto a lui, a fare da contrappunto musicale, il cantautore Gianmaria Testa che ha composto canzoni nuove e inedite apposta per questo spettacolo. Il testo, originale, è dello scrittore torinese Andrea Bajani (vincitore del premio Bagutta per il suo ultimo romanzo “Ogni promessa”). La regia è di Alfonso Santagata, uno dei più importanti esponenti del teatro italiano contemporaneo, le luci di Andrea Violato.